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Brig. Angelo Consolazio
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Il Vicepresidente della sezione, Brig. Angelo Consolazio, durante il suo lungo servizio nell’Arma ha avuto due conflitti a fuoco, il primo dei quali e’ avvenuto nel novembre del 1965, a Bellusco, dove l’allora carabiniere Consolazio intervenendo con la sua arma svento’ una rapina in banca.
La sparatoria avvenne con stato con il Petro Cavallero, della famosa banda Cavallero, che negli anni ’60 era ampiamente noto e considerato uno dei criminali più efferati del ‘900. Su questa e altre vicende è stato tratto nel1968 il film “Banditi a Milano” di Carlo Lizzani con Gian Maria Volontè nei panni del bandito Cavallero.
L’evento ebbe una notevole rilevanza e per questa coraggiosa azione il carabiniere Consolazio, convocato al Comando Generale di Roma, ebbe la promozione ad appuntato. Il fatto fu ripreso dalla rivista “Il Carabiniere” che ne fece oggetto della copertina.
Di questo evento la sezione ANC di Brugherio non aveva documentazione, ma ritenendo questo atto un esempio di coraggio e abnegazione (qualita’ oggi difficili da trovare) ha pensato di cercare quella rivista per farne dono all’autore dell’azione operativa. La rivista e’ stato trovata presso l’archivio della Rivista stessa ed stata donata al nucleo da parte del Ten. Col. Roberto Ricciardi.
Questa “preziosa copia” e’ stata inserita un una busta anonima e conseganta dal Presidente del Nucleo Volontari Massimo Lamperti al Brig. Angelo Consolazio che, sorpreso e incuriosito, l’ha aperta. E’ difficile descrivere il suo stupore ed emozione nel tenere in mano la copia originale del “Il Carabiniere” con lui stesso in copertina.
Il rivivere quella spaventosa ed eroica esperienza, questa volta condividendola con tutti gli iscritti e volontari, e’ stato un momento di grande felicita’ e gioia.
Il carabiniere Consolazio assieme ad altri due colleghi, il 15 novembre del 1977 ( 12 anni dopo), sempre a Desio, mestre scortavano dalla Pretura il detenuto “Cristiano” messo ai ferri subi’ un attacco di fuoco da 5 malviventi che volevano liberare il loro compare. Ci fu una sparatoria e i delinquenti fuggirono con il loro amico ancora incatenato. Il detenuto fu poi ripreso circa 15 giorni dopo.
Il Carabiniere non si fece mai piu’ mettere di servizio il giorno 15 novembre e … possiamo capire il perche’.